interno materasso

Perché sostituire il vecchio materasso con uno nuovo

Importanza di un materasso adatto alle proprie esigenze

È ormai cosa nota che circa un terzo della vita si trascorre a letto e che il riposo notturno svolge un ruolo di estrema rilevanza per la salute e per il benessere dell'organismo.

 

Chi dorme male non ne risente soltanto a livello fisico con numerosi disturbi organici che interessano tutti gli apparati, ma ne risente anche psicologicamente in quanto il tono dell'umore peggiora in maniera estrema.

Per garantire una buona qualità del sonno è quindi opportuno scegliere dispositivi adeguati alle proprie esigenze, che dipendono principalmente dalle abitudini personali.

La tendenza a coricarsi supino (a pancia in su), prono (a pancia in giù) oppure di fianco dipende da preferenze soggettive, ma condiziona molto la scelta del sistema-letto.

Bisogna tenere presente che durante il sonno il corpo si trova privo di controllo volontario da parte del sistema nervoso centrale e pertanto potrebbe assumere posture non anatomiche e quindi sbagliate.

La colonna vertebrale, che rappresenta l'impalcatura principale di tutto lo scheletro, non è lineare, ma presenta un'alternanza tra lordosi (cervicale e lombare) e cifosi (dorsale).

Queste differenti zone presuppongono un differente tipo di sostegno che deve pertanto essere diversificato mentre il corpo si trova in posizione orizzontale.

 

La scelta del materasso giusto deve appunto tenere conto di queste esigenze e soprattutto della corporatura, del peso e della conformazione del soggetto.
In seguito al prolungato utilizzo, qualsiasi materasso altera le sue prestazioni e può diventare non solo inadeguato, ma addirittura nocivo per la schiena.

 

Spesso succede che esso modifichi la sua struttura, mostrando affossamenti in particolare dove si concentra il peso corporeo della persona; in queste zone si formano delle pericolose conche entro cui il corpo rimane quasi imprigionato.

 

Analogamente si possono formare aree sollevate che contribuiscono a creare una pressione anti-gravitazionaria particolarmente dannosa per l'assetto posturale.
Per questi motivi e per numerose altre cause è opportuno sostituire il materasso con una certa periodicità, per evitare di incorrere in varie problematiche.

Perché sostituire periodicamente il materasso

Un materasso vecchio, oltre a perdere la sua forma originale, presenta anche altri problemi.

 

Innanzitutto l'accumulo di polvere, sporcizia a germi infettanti che, nonostante le normali operazioni di pulizia, rimangono aderenti ai componenti e ai rivestimenti del materasso.

La polvere è costituita da molecole di minime dimensioni, in grado di penetrare facilmente anche in spazi ridottissimi; tutte le volte che un materasso viene sbattuto, oppure trattato con l'aspirapolvere, si realizza una pulizia incompleta perché risulta praticamente impossibile arrivare agli strati più interni dei materiali costitutivi.

Questo ristagno di polvere, unito al calore sprigionato dal corpo durante la notte, costituisce il substrato ideale per la moltiplicazione dei microrganismi patogeni che prediligono materassi e guanciali per riprodursi.

 

Gli acari, ad esempio, si installano a livello delle imbottiture dei materassi e depongono elevate quantità di uova, colonizzando sempre maggiormente imbottiture e rivestimenti.

 

Anche numerose specie di batteri e soprattutto le spore fungine responsabili delle muffe domestiche trovano la strada aperta per aderire a materassi vecchi e non perfettamente puliti.

Bisogna tenere presente che il calore corporeo sprigionato durante il sonno è spesso unito a una notevole produzione di sudore (traspirazione notturna) che si verifica in tutte le stagioni, in quanto l'organismo suda sempre mentre dorme.

 

Calore, umidità e sporcizia costituiscono le condizioni ideali per uno sviluppo incontrollato di agenti patogeni e infettanti che possono con facilità passare per via cutanea nel corpo di chi utilizza il materasso.

Come conseguenza si verifica l'insorgenza di manifestazioni allergiche, soprattutto su soggetti particolarmente vulnerabili come bambini e anziani, il cui sistema immunitario non è perfettamente funzionante.

Un materasso vecchio di solito emana cattivo odore e quindi contribuisce a peggiorare il riposo notturno; succede spesso che il soggetto al risveglio avverta un fastidioso dolore alla testa, nausea, vertigini e debolezza muscolare.

Questi sintomi dipendono appunto dalle sgradevoli esalazioni del materasso.

 

Bisogna poi valutare il fatto che quasi metà della vita viene trascorsa a letto e che quindi qualsiasi problema igienico dei materassi può causare conseguenze rilevanti sull'organismo in relazione al tempo di contatto con essi.

 

Sarebbe dunque buona norma sostituire questi dispositivi non appena ci si accorge del loro deterioramento.

Quali sono le principali allergie prodotte da un materasso vecchio

1. Acari
L'allergia da acari della polvere rappresenta una delle patologie più diffuse nella popolazione; essa consiste in un insieme di disturbi respiratori che in alcuni casi (in soggetti immunodepressi) possono avere anche conseguenze piuttosto gravi.

La tipica sintomatologia prevede l'insorgenza di rinite, lacrimazione oculare, arrossamento della congiuntiva, congestione naso-faringea, prurito alla gola, tosse, difficoltà respiratorie ed eczema cutaneo.
Se non viene curata tempestivamente, mostra la tendenza a cronicizzarsi.

 

4. Batteri anaerobi
I batteri anaerobi sono microrganismi che si moltiplicano in assenza di ossigeno e che quindi trovano le condizioni perfette nella struttura dei materassi, dove non circola l'aria, la temperatura si mantiene piuttosto elevata (a causa della termoregolazione notturna che tende a cedere calore) e dove si accumulano particelle di sporcizia.
Questi germi sono responsabili di molte malattie delle vie aeree superiori, come tonsilliti, faringiti, tracheiti, oltre che congestioni nasali.

 

2. Cimici
Le cimici dei letti sono parassiti di piccole dimensioni che per sopravvivere succhiano il sangue umano, provocando la comparsa di macchie rosse estremamente pruriginose che spesso si estendono fino a diventare vere e proprie dermatiti cutanee.
Si tratta di insetti infestanti ematofagi che mostrano la tendenza a installarsi tra le fibre dei materassi dove rimangono nascosti durante il giorno, per poi uscire durante la notte e pungere le persone addormentate.
Di forma piatta e ovale, esse hanno le dimensioni di una lenticchia e si riproducono con impressionante velocità.

 

3. Spore fungine
Le spore fungine, responsabili della comparsa delle muffe dei materassi, si annidano al loro interno quando la temperatura è compresa tra 18 e 32 gradi e quando la percentuale di umidità relativa raggiunge il 60%.
In queste condizioni le spore si sviluppano con estrema rapidità e incominciano a distribuirsi sulla superficie del materasso fino a formare delle vere e proprie chiazze grigio-nerastre maleodoranti e dall'aspetto peloso.

Problematiche posturali derivanti da un materasso vecchio

Un materasso vecchio di solito perde la sua forma originale e si trasforma progressivamente seguendo l'anatomia del corpo di chi lo utilizza; questo fatto risulta estremamente negativo in quanto in tal modo la struttura anatomica del soggetto rimane intrappolata e non sostenuta.

 

Di solito il peso maggiore del corpo è concentrato a livello di schiena e addome (dove si trova la maggior parte degli organi) e infatti proprio in questa zona si creano dannosi affossamenti del materasso.

 


Succede allora che, esattamente dove sarebbe necessario il maggiore supporto sostenitivo, il materasso non solo non è più funzionale, ma addirittura diventa nocivo.


Questa condizione presuppone sempre una progressione di disturbi osteo-articolari del soggetto che, al momento del risveglio, lamenta dolori diffusi alla schiena, torcicollo, cefalea e formicolio agli arti.


Infatti oltre a ossa e articolazioni, anche l'apparato circolatorio viene notevolmente danneggiato, con l'insorgenza di difficoltà di scorrimento del sangue, responsabili appunto della parestesia.

Chi soffre di varici (vene varicose) può subire un evidente peggioramento dei sintomi dato che gli arti inferiori vengono spinti verso l'alto (postura anti-gravitazionale) dalla forma del materasso.

 


Il reflusso gastro-esofageo è un altro disturbo che subisce un evidente peggioramento in questi casi perché la zona toracica della persona, invece di rimanere eretta e sostenuta, viene inglobata dalla conca del materasso.

 

Per tutti questi fattori sarebbe opportuno sostituire il materasso vecchio con uno di ultima generazione, preferibilmente ergonomico di tipo memory foam, in grado di sostenere perfettamente tutte le parti del corpo distribuendone il peso in maniera bilanciata.


La tecnologia ha fatto passi da gigante sono disponibili modelli di materassi che offrono eccellenti prestazioni funzionali con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Abbinando questi dispositivi con una rete ortopedica a doghe in legno di faggio sagomate si ottiene un sistema-letto perfetto per ogni esigenza, che garantisce il massimo comfort durante il sonno.


È anche possibile optare per reti ortopediche motorizzate cioé dotate della funzione di regolare in maniera personalizzata la posizione dello schienale e della zona gambe-piedi, in modo tale da trasformare il letto in un comodissimo divano per leggere oppure guardare la TV.


Per completare il sistema è poi utile scegliere un guanciale anatomico, il cui spessore deve assicurare un adeguato sostegno a collo e testa, per mantenere in asse l'intera colonna vertebrale.


La scelta del cuscino è strettamente correlata alla posizione in cui si dorme; infatti chi è abituato a coricarsi supino può servirsi di un dispositivo alto fino a 5-10 centimetri; chi invece preferisce dormire a pancia in giù dovrebbe utilizzare un guanciale molto basso, con spessore inferiore a 5 centimetri.


Per le persone che riposano sul fianco è consigliabile servirsi di supporti di media altezza, in grado di mantenete il collo sostenuto perfettamente e in asse con il rachide e il cranio.

Importanza della sanificazione dei materassi

La sanificazione dei materassi consente di eliminare tutti i parassiti e gli agenti infettanti annidati nella loro struttura.

Il procedimento che attualmente trova maggiore impiego è quello che utilizza l'ozono, un gas inerte formato da tre molecole di ossigeno e che è dotato di un elevato potere disinfettante.

 

 

Si tratta di un composto naturale molto instabile e dotato di una forte attività ossidante, che riesce a degradare e quindi a eliminare qualsiasi elemento inquinante (batteri, virus, spore fungine, parassiti).

Essendo un gas particolarmente instabile, dopo pochi minuti dall'uso si trasforma in ossigeno e quindi si disperde nell'aria senza lasciare odori sgradevoli né macchie sui tessuti.


Non appena l'ozono entra in contatto con il materasso, si innesca una potente reazione di ossidazione che uccide in breve tempo tutti i germi patogeni eliminando anche i cattivi odori.
Dato che ha un peso specifico superiore a quello dell'aria, riesce a penetrare in profondità nei tessuti e in particolare nei materassi che risultano igienizzati perfettamente.

pulizia materasso

Il buon mantenimento del materasso

Non esiste un tempo ideale per la sostituzione in quanto dipende dal tipo d'impiego che viene fatto, a patto che sia pulito e spazzolato regolarmente e che venga messo a contatto con le radiazioni solari almeno una volta alla settimana.
Infatti è risaputo che il sole è dotato di un notevole potere battericida nei confronti di un gran numero di parassiti e che quindi contribuisce a disinfettare (almeno in parte) i materassi.